Chi è già stato positivo al Covid si può vaccinare?
Si, le indicazioni attuali sono di vaccinare chi ha avuto il Covid-19 ma non prima di tre mesi dalla diagnosi; se non sono trascorsi sei mesi dalla diagnosi in caso di vaccino bidose si devono fare entrambe le dosi.
Sono allo studio dei cambiamenti sul tema vaccino a chi ha avuto il Covid-19, quindi è probabile che a breve chi ha già avuto il Covid-19 sia sottoposto ad una sola dose, sempre trascorsi tre mesi ma non dalla diagnosi, bensì dalla avvenuta guarigione. Se la prima dose verrà fatta a meno di 12 mesi dalla guarigione nel caso di vaccino bidose, si farà una dose solamente. Trascorsi 12 mesi dalla guarigione ci si dovrà sottoporre al ciclo vaccinale completo. Fanno eccezione le persone immunocompromesse o che seguono una terapia immunosoppressiva che riceveranno comunque la doppia dose, indipendentemente dal tempo trascorso dalla guarigione.
È utile effettuare un test sierologico prima di sottoporsi alla vaccinazione?
Tutti gli studi in tal senso ne dimostrano l’inutilità. I protocolli vaccinali sono indipendenti dal risultato del test sierologico.
Una volta completato il ciclo vaccinale, è possibile contrarre comunque il Covid-19?
Sì, è possibile. La vaccinazione non rende totalmente immuni, ma mitiga certamente la gravità della malattia. Quindi sebbene vaccinati è possibile prendere il Covid ma probabilmente questo passerà inosservato o ci saranno riscontri di positività senza sintomi o con sintomi molto lievi.
Esistono controindicazioni assolute alla somministrazione del vaccino?
Sui foglietti illustrativi di tutti i vaccini è riportata la seguente frase: “Il vaccino Covid- XY non deve essere somministrato a chi è allergico al principio attivo o ad uno qualsiasi degli altri componenti del medicinale”.
Siccome la vaccinazione di massa è eseguita in ambienti extraospedalieri, in alcuni casi è prevista la vaccinazione in ambiente protetto:
- In caso di pregresso shock anafilattico intervenuto dopo la somministrazione di un vaccino
- In caso di mastocitosi
- In caso di soggetto affetto da asma grave non controllato (più di due crisi settimanali nonostante la terapia)
Dopo la somministrazione del vaccino in ambiente extraospedaliero, il vaccinato si trattiene presso l’hub vaccinale per quindici minuti, in osservazione; questo tempo può essere allungato dal medico dell’Hub in caso di particolari condizioni, ad esempio nei soggetti asmatici, nei soggetti con storia di allergia e reazioni importanti, nei soggetti con storia di anafilassi non da vaccino.
